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LALIQUE RENÉ JULES - Nato ad Ay (Francia) nel 1860. Morto a Parigi nel 1945. Centrotavola in vetro
In Asta No. 52
Beschreibung
LALIQUE RENÉ JULES - Nato ad Ay (Francia) nel 1860. Morto a Parigi nel 1945. Centrotavola in vetro modello Champs-Élysées. Firmato sul fondo.
Le sue creazioni, ispirate agli elementi naturali, agli animali e ai nudi femminili, si distinsero dapprima nell'ambito dell'Art Nouveau e in seguito in quello dell'Art Déco. Orafo, vetraio e disegnatore, lavorò per Cartier, ideò gioielli per Sarah Bernhardt e riscosse grande successo in occasione dell'esposizione universale di Parigi del 1900. I segni che lo contraddistinsero furono l'originalità del disegno e la qualità della lavorazione. Ricorse ad esempio all'avorio, al corno e allo smalto per realizzare molti pezzi unici. Dai primi anni del Novecento applicò la propria creatività soprattutto al vetro, dapprima nell'ambito dell'arte orafa e poi sempre più spesso a fini commerciali, dedicandosi alla produzione degli articoli più diversi e applicando una grande varietà di tecniche. La sua attività si interruppe durante la seconda guerra mondiale, ma venne ripresa dal figlio Marc nel 1946. Nel 2000, l'imprenditore svizzero Silvio Denz ha acquisito la proprietà della cristalleria Lalique a Wingen-sur-Moder, estendendo il marchio Lalique ad altre categorie merceologiche, tra cui profumi, gioielli, oggetti d'arredo ed oggetti d'arte realizzati con artisti quali Jean-Michel Jarre e Zaha Hadid. Mis. Lung. cm. 45 Alt. cm. 19 Prof. cm. 25 ca.
Le sue creazioni, ispirate agli elementi naturali, agli animali e ai nudi femminili, si distinsero dapprima nell'ambito dell'Art Nouveau e in seguito in quello dell'Art Déco. Orafo, vetraio e disegnatore, lavorò per Cartier, ideò gioielli per Sarah Bernhardt e riscosse grande successo in occasione dell'esposizione universale di Parigi del 1900. I segni che lo contraddistinsero furono l'originalità del disegno e la qualità della lavorazione. Ricorse ad esempio all'avorio, al corno e allo smalto per realizzare molti pezzi unici. Dai primi anni del Novecento applicò la propria creatività soprattutto al vetro, dapprima nell'ambito dell'arte orafa e poi sempre più spesso a fini commerciali, dedicandosi alla produzione degli articoli più diversi e applicando una grande varietà di tecniche. La sua attività si interruppe durante la seconda guerra mondiale, ma venne ripresa dal figlio Marc nel 1946. Nel 2000, l'imprenditore svizzero Silvio Denz ha acquisito la proprietà della cristalleria Lalique a Wingen-sur-Moder, estendendo il marchio Lalique ad altre categorie merceologiche, tra cui profumi, gioielli, oggetti d'arredo ed oggetti d'arte realizzati con artisti quali Jean-Michel Jarre e Zaha Hadid. Mis. Lung. cm. 45 Alt. cm. 19 Prof. cm. 25 ca.
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LALIQUE RENÉ JULES - Nato ad Ay (Francia) nel 1860. Morto a Parigi nel 1945. Centrotavola in vetro modello Champs-Élysées. Firmato sul fondo.
Le sue creazioni, ispirate agli elementi naturali, agli animali e ai nudi femminili, si distinsero dapprima nell'ambito dell'Art Nouveau e in seguito in quello dell'Art Déco. Orafo, vetraio e disegnatore, lavorò per Cartier, ideò gioielli per Sarah Bernhardt e riscosse grande successo in occasione dell'esposizione universale di Parigi del 1900. I segni che lo contraddistinsero furono l'originalità del disegno e la qualità della lavorazione. Ricorse ad esempio all'avorio, al corno e allo smalto per realizzare molti pezzi unici. Dai primi anni del Novecento applicò la propria creatività soprattutto al vetro, dapprima nell'ambito dell'arte orafa e poi sempre più spesso a fini commerciali, dedicandosi alla produzione degli articoli più diversi e applicando una grande varietà di tecniche. La sua attività si interruppe durante la seconda guerra mondiale, ma venne ripresa dal figlio Marc nel 1946. Nel 2000, l'imprenditore svizzero Silvio Denz ha acquisito la proprietà della cristalleria Lalique a Wingen-sur-Moder, estendendo il marchio Lalique ad altre categorie merceologiche, tra cui profumi, gioielli, oggetti d'arredo ed oggetti d'arte realizzati con artisti quali Jean-Michel Jarre e Zaha Hadid. Mis. Lung. cm. 45 Alt. cm. 19 Prof. cm. 25 ca.
Le sue creazioni, ispirate agli elementi naturali, agli animali e ai nudi femminili, si distinsero dapprima nell'ambito dell'Art Nouveau e in seguito in quello dell'Art Déco. Orafo, vetraio e disegnatore, lavorò per Cartier, ideò gioielli per Sarah Bernhardt e riscosse grande successo in occasione dell'esposizione universale di Parigi del 1900. I segni che lo contraddistinsero furono l'originalità del disegno e la qualità della lavorazione. Ricorse ad esempio all'avorio, al corno e allo smalto per realizzare molti pezzi unici. Dai primi anni del Novecento applicò la propria creatività soprattutto al vetro, dapprima nell'ambito dell'arte orafa e poi sempre più spesso a fini commerciali, dedicandosi alla produzione degli articoli più diversi e applicando una grande varietà di tecniche. La sua attività si interruppe durante la seconda guerra mondiale, ma venne ripresa dal figlio Marc nel 1946. Nel 2000, l'imprenditore svizzero Silvio Denz ha acquisito la proprietà della cristalleria Lalique a Wingen-sur-Moder, estendendo il marchio Lalique ad altre categorie merceologiche, tra cui profumi, gioielli, oggetti d'arredo ed oggetti d'arte realizzati con artisti quali Jean-Michel Jarre e Zaha Hadid. Mis. Lung. cm. 45 Alt. cm. 19 Prof. cm. 25 ca.
Asta No. 52
Auktionsdatum
Ort der Versteigerung
Via Carlo Pisacane 57
Milan
20129
Italy
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Wichtige Informationen
ASTA N° 52
giovedì 21 aprile 2016
h 14.30 – Tornata unica - Lotti dal n° 1 al n° 330
ESPOSIZIONE
da domenica 17 a mercoledì 20 aprile
Orario continuato h 10.00 – 19.00
I lotti vengono annunciati ad un prezzo di partenza pari o inferiore alla valutazione minima.
Durante la vendita all’asta il banditore potrà aggiudicare il lotto
anche se l’offerta non ha raggiunto la riserva pattuita con la proprietà. La casa d’aste si riserva però di confermare la vendita previa accettazione da parte della proprietà.
Le valutazioni attribuite ai lotti sono da considerarsi indicative.
