Lot

201

Lino Perisinotti (Treviso 1897 - Chiavari 1967)

In PAINTINGS, DRAWINGS, ICONS, JEWELLERY, WATCHES...

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Milan, Italy

Lino Perisinotti (Treviso 1897 - Chiavari 1967) Vaso fiorito Olio su compensato 55 x 45 cm Presentatosi agli esami come autodidatta, si diploma nel 1914 all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nello stesso anno inizia ad insegnare alla Scuola Normale di Padova. Dopo l’armistizio si stabilisce per un breve periodo a Roma, dove, nel 1920, tiene la prima personale alla galleria Giosi. Negli anni 1920-23 insegna a Vicenza e a Verona. Dal 1921 inizia a partecipare a diverse mostre nazionali e regionali e a esporre regolarmente, fino al 1931, alla Mostra regionale d’arte pura e decorativa di Vicenza sovente presente con numerose opere e sale personali. Nel 1922 vince il concorso per un quadro storico, indetto per il settecentenario dell’Università di Padova, con il dipinto Galileo a lezione finita (medaglia d’oro). Nel 1926 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia, dove sarà nuovamente presente, sempre su invito, nel 1935 (alla mostra del Quarantennio della fondazione), nel 1936, nel 1942 (con una personale) e nel 1948. Nel 1927 il suo dipinto Un cieco di guerra, che nello spirito dell’artista era critico nei riguardi dell’interventismo e più in generale di qualsiasi guerra, viene prescelto insieme ad un’opera di Plinio Nomellini e riprodotto “in migliaia di esemplari di notevoli dimensioni e cartoline, a cura dell’Istituto Propaganda d’Arte di Bologna. Il trasferimento a Roma, nel 1933, coincide con l’abbandono quasi totale dei soggetti di figura e con la decisa scelta di motivi di paesaggio. In questo senso la sua pittura ha una certa consonanza con le coeve esperienze della Scuola romana, di Mafai e di Pirandello, pur distinguendosi per una scelta cromatica in cui rivive la memoria dell’originaria ascendenza veneta dell’artista. Nel 1935 inizia la sua partecipazione alla Quadrien­nale romana, dove espone fino al 1948, invitato sempre con un gruppo di opere. Ampie retrospettive si sono tenute a Genova, Museo dell’Accademia Ligustica,1977; a Chiavari, Sede della Cassa di Risparmio,1977; nel paese natale dell’artista, Oderzo (Treviso), Pinacoteca A. Martini, 1982; a Genova, Arte Casa, 2003; a Torino,Galleria Berman, 2004. Negli stessi anni sue opere sono state presentate in importanti rassegne nazionali, quali Il Novecento Italiano 1923-1933, Palazzo della Permanente, Milano 1983; Uomini e luoghi del lavoro. Artisti del ’900, Palazzo Medici-Riccardi, Firenze 1984; Genova. Il Novecento, l Centro dei Liguri, Genova 1986; Realtà e magia del Novecento italiano in Liguria e Presenze liguri alle Biennali di Venezia, Palazzo Ducale, Genova 1995; Sguardi sul Novecento. Anteprima di un progetto per i Musei di Nervi, Fondazione Cassa di Risparmio, Genova 2002; La bellezza della Croce, Museo della Santa Casa, Loreto 2005; Quarta Triennale d’arte sacra, Lecce 2006. Lino Perisinotti (Treviso 1897 - Chiavari 1967) Flowered vase Oil on plywood 55 x 45 cm

Lino Perisinotti (Treviso 1897 - Chiavari 1967) Vaso fiorito Olio su compensato 55 x 45 cm Presentatosi agli esami come autodidatta, si diploma nel 1914 all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nello stesso anno inizia ad insegnare alla Scuola Normale di Padova. Dopo l’armistizio si stabilisce per un breve periodo a Roma, dove, nel 1920, tiene la prima personale alla galleria Giosi. Negli anni 1920-23 insegna a Vicenza e a Verona. Dal 1921 inizia a partecipare a diverse mostre nazionali e regionali e a esporre regolarmente, fino al 1931, alla Mostra regionale d’arte pura e decorativa di Vicenza sovente presente con numerose opere e sale personali. Nel 1922 vince il concorso per un quadro storico, indetto per il settecentenario dell’Università di Padova, con il dipinto Galileo a lezione finita (medaglia d’oro). Nel 1926 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia, dove sarà nuovamente presente, sempre su invito, nel 1935 (alla mostra del Quarantennio della fondazione), nel 1936, nel 1942 (con una personale) e nel 1948. Nel 1927 il suo dipinto Un cieco di guerra, che nello spirito dell’artista era critico nei riguardi dell’interventismo e più in generale di qualsiasi guerra, viene prescelto insieme ad un’opera di Plinio Nomellini e riprodotto “in migliaia di esemplari di notevoli dimensioni e cartoline, a cura dell’Istituto Propaganda d’Arte di Bologna. Il trasferimento a Roma, nel 1933, coincide con l’abbandono quasi totale dei soggetti di figura e con la decisa scelta di motivi di paesaggio. In questo senso la sua pittura ha una certa consonanza con le coeve esperienze della Scuola romana, di Mafai e di Pirandello, pur distinguendosi per una scelta cromatica in cui rivive la memoria dell’originaria ascendenza veneta dell’artista. Nel 1935 inizia la sua partecipazione alla Quadrien­nale romana, dove espone fino al 1948, invitato sempre con un gruppo di opere. Ampie retrospettive si sono tenute a Genova, Museo dell’Accademia Ligustica,1977; a Chiavari, Sede della Cassa di Risparmio,1977; nel paese natale dell’artista, Oderzo (Treviso), Pinacoteca A. Martini, 1982; a Genova, Arte Casa, 2003; a Torino,Galleria Berman, 2004. Negli stessi anni sue opere sono state presentate in importanti rassegne nazionali, quali Il Novecento Italiano 1923-1933, Palazzo della Permanente, Milano 1983; Uomini e luoghi del lavoro. Artisti del ’900, Palazzo Medici-Riccardi, Firenze 1984; Genova. Il Novecento, l Centro dei Liguri, Genova 1986; Realtà e magia del Novecento italiano in Liguria e Presenze liguri alle Biennali di Venezia, Palazzo Ducale, Genova 1995; Sguardi sul Novecento. Anteprima di un progetto per i Musei di Nervi, Fondazione Cassa di Risparmio, Genova 2002; La bellezza della Croce, Museo della Santa Casa, Loreto 2005; Quarta Triennale d’arte sacra, Lecce 2006. Lino Perisinotti (Treviso 1897 - Chiavari 1967) Flowered vase Oil on plywood 55 x 45 cm

PAINTINGS, DRAWINGS, ICONS, JEWELLERY, WATCHES, SILVER, FINE ART AND ORIENTAL ART

Sale Date(s)
Lots: 460
Venue Address
Sede Legale
Via Nino Bixio, 34
Milan
Italy
20129
Italy

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