ITALIAN PAINTER, FIRST HALF 19th CENTURYFLORAL PARTY AT VILLA LEGATIZIA DI SAN MICHELE IN BOSCO, WITH VIEW OF BOLOGNA IN THE BACKGROUNDOil on canvas, cm. 146 x 189Not signedLocated and dated 1851, bottom rightPROVENANCENoble Roman familyCONDITIONS OF THE PAINTINGRecent re-lining. Slight color lacks on the sky above the hill, in the vegetation along the left border and near the two inferior angles of the canvas. Lines of restoration around three central figures at the bottom. The painting is in good state of conservationFRAMEGiltwood frame with inner palmette border, of the 19th centuryBIBLIOGRAPHYA. Rambaldi, San Michele in Bosco. Un monastero nella storia d'Italia. Dagli Olivetani all'Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna 2000, pp. 142-143PITTORE ITALIANO, PRIMA METÁ XIX SECOLOFESTA FLOREALE ALLA VILLA LEGATIZIA DI SAN MICHELE IN BOSCO, CON SCORCIO DI BOLOGNA SULLO SFONDOOlio su tela, cm. 146 x 189Non firmatoSituato e datato 1851 sulla trabeazione, in basso a destraPROVENIENZANobile famiglia romanaIl presente dipinto è stato eseguito a celebrazione della 'Prima esposizione dei fiori della città e Provincia di Bologna', istituita nel 1851 e che ebbe luogo dal 21 al 24 giugno nel secondo chiostro del complesso di San Michele in Bosco, divenuto Villa Legatizia nel 1841. Le mostre, che si protrassero per altri due anni, furono dirette dal prof. Giuseppe Bertoloni, prefetto dell’Orto botanico e professore di Botanica dell'Università, e dal prolegato di Bologna Monsignor Gaspare Grassellini, che sono probabilmente entrambi qui raffigurati in primo piano nel parco della villa, mentre discutono in presenza di un ufficiale austriaco. Le esposizioni floreali erano all’epoca molto di moda ed erano organizzate in modo che le famiglie più in vista della città esponessero le piante più belle coltivate dai propri giardinieri. Durante l’evento veniva offerto anche un rinfresco, al suono delle 'musicali armonie' eseguite dalle bande austriaca e pontificia. Nel dipinto appaiono proprio alcuni rappresentanti della nobiltà bolognese colti durante questi momenti di svago. Sulla cima del colle, domina la villa neoclassica del conte Antonio Aldini, costruita nel 1811 su suggerimento di Napoleone, che rimase colpito dalla posizione strategica del colle, dal quale si domina completamente la valle su cui sorge la città di Bologna, che si estende sul lato destro del dipinto. Il dipinto potrebbe essere stato eseguito dagli artisti bolognesi più in voga al momento, come Antonio Muzzi oppure Napoleone Angiolini, ai quali monsignor Grassellini nel 1845 affidò la decorazione del Palazzo del Governo e dell'Archiginnasio e nel 1853 quella del Teatro comunale insieme alla realizzazione dei ritratti papali per la stessa Villa Legatizia di San Michele in BoscoCONDIZIONI DEL DIPINTORintelo recente. Lievi cadute di colore sul cielo al di sopra del colle, nella vegetazione lungo il bordo a sinistra e presso i due angoli inferiori della tela. Linee di restauro sulle tre figure centrali in basso. Il dipinto è in buono stato di conservazioneCORNICECornice in legno dorato con bordo interno a palmette, del XIX secoloBIBLIOGRAFIAA. Rambaldi, San Michele in Bosco. Un monastero nella storia d'Italia. Dagli Olivetani all'Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna 2000, pp. 142-143
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