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Los
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In Fine Arts
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Tullio Crali ( Igalo , 6 December 1910- Milan , 5 August 2000 ) ‘Le Tessitrici’ Indian ink and coloured pencils , Paris 1953 signed lower right, 29 x 20.5 cm , within frame and passepartout Tullio Crali was an Italian painter connected to the Futurist movement. Self-taught, he joined Futurism in 1929. He is known for his realistic works combining ‘speed, aerial mechanisation and the mechanics of aerial warfare’, although he also expressed other styles during his long career. In 1928, Crali flew for the first time. His enthusiasm for flying and his experience as a pilot influenced his artistic production. Superb work by Tullio Crali created through the use of mixed media. The painting depicts female workers in a textile factory, as can be seen from the machine in the foreground. The work deviates from the artist's typical style and can be traced back to the so-called ‘Parisian’ period. In spite of this, Crali's ability to range through different painting styles and to produce a work of decisive beauty, albeit different from his better-known productions, is clearly evident. Tullio Crali ( Igalo ,6 Dicembre 1910- Milano , 5 Agosto 2000 ) "Le Tessitrici" china e matite colorate ,Parigi 1953 firmato in basso a destra, cm 22 x 30 , entro cornice e passepartout Tullio Crali è stato un pittore italiano collegato al movimento futurista. Autodidatta, aderì al futurismo in ritardo, non prima del 1929. È noto per le sue opere di tipo realistico, che combinano «velocità, meccanizzazione aerea e meccanica della guerra aerea», sebbene nella sua lunga carriera abbia espresso anche altri stili. Nel 1928 Crali volò per la prima volta. Il suo entusiasmo per il volo e la sua esperienza di pilota influenzò la sua produzione artistica. Nel 1929, attraverso Sofronio Pocarini, prese contatto con Marinetti, il fondatore del futurismo, e si unì al movimento. Nello stesso anno venne inaugurata l'aeropittura attraverso il Manifesto dell'Aeropittura, redatto da Marinetti, Balla, Depero, Prampolini, Dottori, Cappa, Colombo (noto come Fillia), Sansoni (detto Tato) e Somenzi, pubblicato nell'articolo Prospettive di volo. Nel manifesto viene riportato che «Le prospettive mutevoli del volo costituiscono una realtà assolutamente nuova e che nulla ha di comune con la realtà tradizionalmente costituita dalle prospettive terrestri»; e che «Dipingere dall'alto questa nuova realtà impone un disprezzo profondo per il dettaglio e una necessità di sintetizzare e trasfigurare tutto». Nonostante la giovane età, Crali giocò un ruolo significativo nell'aeropittura. I suoi primi aerodipinti (1929) rappresentano aerei militari. Negli anni 1930 i suoi dipinti divengono realistici, avendo l'intento di comunicare allo spettatore l'esperienza del vol. Il suo lavoro più noto, Incuneandosi nell'abitato (1939), mostra un tuffo aereo dal punto di vista del pilota, con gli edifici sottostanti rappresentati in una prospettiva vertiginosa. Crali espose le sue opere a Trieste e a Padova. Nel 1932 Marinetti lo invitò a Parigi per la prima mostra di aeropittura. Partecipò poi alla Quadriennale di Roma nel 1935, 1939 e 1943, e alla Biennale di Venezia nel 1940. In quel periodo Crali era alla ricerca di segni e paesaggi, che lo portarono nel 1933 a partecipare alla rassegna cinematografica romana Futuristi Scenotecnica. Nel 1936, alle Olimpiadi di Berlino, espose alla Mostra internazionale d'arte sportiva. Stupenda opera di Tullio Crali realizzata tramite l'uso della tecnica mista. Il dipinto raffigura delle operaie in uno stabilimento tessile, come si evince dalla macchina in primo piano. L'opera si discosta dal tipico stile dell'artista ed è riconducibile al così detto periodo "Parigino". Nonostante ciò è ben evidente la capacità di Crali di spaziare attraverso diversi stili pittorici e di realizzare un'opera di decisa bellezza anche se diversa dalle sue produzioni più conosciute. |
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Tullio Crali ( Igalo , 6 December 1910- Milan , 5 August 2000 ) ‘Le Tessitrici’ Indian ink and coloured pencils , Paris 1953 signed lower right, 29 x 20.5 cm , within frame and passepartout Tullio Crali was an Italian painter connected to the Futurist movement. Self-taught, he joined Futurism in 1929. He is known for his realistic works combining ‘speed, aerial mechanisation and the mechanics of aerial warfare’, although he also expressed other styles during his long career. In 1928, Crali flew for the first time. His enthusiasm for flying and his experience as a pilot influenced his artistic production. Superb work by Tullio Crali created through the use of mixed media. The painting depicts female workers in a textile factory, as can be seen from the machine in the foreground. The work deviates from the artist's typical style and can be traced back to the so-called ‘Parisian’ period. In spite of this, Crali's ability to range through different painting styles and to produce a work of decisive beauty, albeit different from his better-known productions, is clearly evident. Tullio Crali ( Igalo ,6 Dicembre 1910- Milano , 5 Agosto 2000 ) "Le Tessitrici" china e matite colorate ,Parigi 1953 firmato in basso a destra, cm 22 x 30 , entro cornice e passepartout Tullio Crali è stato un pittore italiano collegato al movimento futurista. Autodidatta, aderì al futurismo in ritardo, non prima del 1929. È noto per le sue opere di tipo realistico, che combinano «velocità, meccanizzazione aerea e meccanica della guerra aerea», sebbene nella sua lunga carriera abbia espresso anche altri stili. Nel 1928 Crali volò per la prima volta. Il suo entusiasmo per il volo e la sua esperienza di pilota influenzò la sua produzione artistica. Nel 1929, attraverso Sofronio Pocarini, prese contatto con Marinetti, il fondatore del futurismo, e si unì al movimento. Nello stesso anno venne inaugurata l'aeropittura attraverso il Manifesto dell'Aeropittura, redatto da Marinetti, Balla, Depero, Prampolini, Dottori, Cappa, Colombo (noto come Fillia), Sansoni (detto Tato) e Somenzi, pubblicato nell'articolo Prospettive di volo. Nel manifesto viene riportato che «Le prospettive mutevoli del volo costituiscono una realtà assolutamente nuova e che nulla ha di comune con la realtà tradizionalmente costituita dalle prospettive terrestri»; e che «Dipingere dall'alto questa nuova realtà impone un disprezzo profondo per il dettaglio e una necessità di sintetizzare e trasfigurare tutto». Nonostante la giovane età, Crali giocò un ruolo significativo nell'aeropittura. I suoi primi aerodipinti (1929) rappresentano aerei militari. Negli anni 1930 i suoi dipinti divengono realistici, avendo l'intento di comunicare allo spettatore l'esperienza del vol. Il suo lavoro più noto, Incuneandosi nell'abitato (1939), mostra un tuffo aereo dal punto di vista del pilota, con gli edifici sottostanti rappresentati in una prospettiva vertiginosa. Crali espose le sue opere a Trieste e a Padova. Nel 1932 Marinetti lo invitò a Parigi per la prima mostra di aeropittura. Partecipò poi alla Quadriennale di Roma nel 1935, 1939 e 1943, e alla Biennale di Venezia nel 1940. In quel periodo Crali era alla ricerca di segni e paesaggi, che lo portarono nel 1933 a partecipare alla rassegna cinematografica romana Futuristi Scenotecnica. Nel 1936, alle Olimpiadi di Berlino, espose alla Mostra internazionale d'arte sportiva. Stupenda opera di Tullio Crali realizzata tramite l'uso della tecnica mista. Il dipinto raffigura delle operaie in uno stabilimento tessile, come si evince dalla macchina in primo piano. L'opera si discosta dal tipico stile dell'artista ed è riconducibile al così detto periodo "Parigino". Nonostante ciò è ben evidente la capacità di Crali di spaziare attraverso diversi stili pittorici e di realizzare un'opera di decisa bellezza anche se diversa dalle sue produzioni più conosciute. |
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